Il 18 febbraio si celebra la “Giornata Mondiale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili”. Una giornata che ci ricorda quanto il rispetto della Natura dipenda dalle nostre scelte anche quando ci muoviamo.
L’INSEGNAMENTO DEL LOCKDOWN
Tutti ci siamo accorti cosa è successo poco meno di due anni fa, quando il nostro Paese si è trovato ad affrontare il lockdown causato dal covid-19: le città italiane si sono fermate e le strade si sono svuotate non solo di persone ma anche dalla presenza delle macchine.
Le autostrade non hanno più visto transitare camion e furgoni -i cosiddetti mezzi pesanti- e le strade di campagna non sono state più attraversate da trattori e altri mezzi tipici delle zone agricole. Anche le grandi e piccole imbarcazioni hanno cessato la loro attività così come aerei e treni.
In quei giorni ci siamo tutti trovati a guardare un po’ stupiti e un po’ affascinati le immagini dei tanti animali che si sono riavvicinati alle città. Abbiamo ascoltato uccelli che ci sono sempre stati ma il cui canto era solitamente sovrastato dai rumori del traffico ed abbiamo scoperto quanta vita c’è nel mare delle grandi città, dentro i porti e i canali.
Quanto successo durante il lockdown è stato caratterizzato da una situazione estrema ma ci ha rivelato quanto la nostra vita sia condizionata dal modo che scegliamo per andare in giro: la mobilità cioè il modo in cui ci spostiamo -soprattutto grazie alle vetture- ha un peso anche sulla Natura.
MUOVERSI DI NUOVO, MUOVERSI DIVERSAMENTE
Da quel periodo sfortunato possiamo imparare una lezione: trovare una via di mezzo tra l’assenza di macchine e il gran numero di veicoli che circolano normalmente.
Ma perché dovremmo scegliere di muoverci ‘diversamente’ e come possiamo cambiare abitudini? È assolutamente vero che muoversi con la macchina è comodo soprattutto quando dobbiamo percorrere grandi distanze oppure quando il tempo è brutto ma dovete sapere che l’Italia è anche il paese europeo con il numero di automobili per persona più alto: per ogni abitante c’è quasi un’auto!
Potrebbe sembrare normale ma il calcolo si riferisce a tutti gli abitanti del nostro Paese! Questo significa che sono inclusi anche tutti quelli che sono troppo piccoli per avere la patente e vanno contati le persone che non guidano più, chi non possiede un’auto e anche chi non ha mai guidato.
Stiamo parlando di un numero davvero alto di vetture che spesso vengono utilizzate anche per muoversi solo di pochi chilometri con conseguenze pesanti per la Natura.
Ma quali sarebbero i principali vantaggi se ci muovessimo in maniera più sostenibile cioè con meno sprechi? In particolare, avremmo soprattutto questi vantaggi:
- Riduzione dell’inquinamento atmosferico
- Riduzione dell’inquinamento acustico
- Riduzione del traffico
I primi benefici -come è facile immaginare- saranno quindi legati al fatto che le nostre città (e non solo) sarebbero più libere dallo smog e dai rumori delle troppe vetture per le strade. Inoltre, per tutti i mezzi che non potremmo fare a meno di utilizzare, il traffico non sarebbe più un problema: non si formerebbero file di macchine che si muovono lentamente costrette a rimanere a lungo col motore sempre acceso. Si verificherebbero anche meno incidenti e tutti risparmieremmo soldi e ne guadagneremmo salute.
Quali sono le alternative? Le strade che ricordiamo durante il lockdown sono una possibilità decisamente “estrema” ma le soluzioni sono tante.
Si possono utilizzare di più i mezzi pubblici o andare a piedi o in bici se si abita vicino ai luoghi che frequentiamo abitualmente. Quando le restrizioni anti covid saranno allentate, sarà più facile organizzarsi per dare passaggi ad amici e famigliari.
Il primo passo è quindi limitare l’uso della macchina che, come detto, viene messa in moto anche per brevi distanze che potremmo invece percorrere in altro modo.
A questo proposito, sapete quanti chilometri ci sono tra casa vostra e la scuola? Tra casa vostra e casa dei nonni? Provate a chiedere a mamma e papà (e anche perché non vi muovete con altri mezzi o in altri modi)!
LA MOBILITÀ DEL… PRESENTE
Anche le città si stanno trasformando da un po’ di tempo ed è più giusto dire che la mobilità che abbiamo immaginato per il futuro… è già qui!
Sono aumentate in tutte le città le zone nelle quali le macchine non possono entrare; abbiamo visto nascere sempre più spazi dedicati alle piste ciclabili ed ai servizi di noleggio bici. In tutte le città, subito dopo il periodo di lockdown, le strade si sono animate di monopattini elettrici anche a noleggio e hanno cominciato a spuntare qua e là le colonnine che servono a ricaricare le macchine elettriche.
Proprio le macchine elettriche rappresentano il futuro della mobilità: in effetti sono le vetture che molti di voi che ci leggono guideranno appena potranno prendere la patente! Non solo, già adesso molte città stanno sostituendo i veicoli come autobus e pullman con mezzi elettrici, adattando una mobilità più sostenibile e quindi amica della Natura.
La mobilità elettrica non solo abbatte lo smog quando le vetture sono in movimento ma anche grazie alla diversa alimentazione delle stesse. Con più vetture elettriche in circolazione ci sarà infatti sempre meno bisogno di benzina ed altri combustibili altamente inquinanti. Stare più attenti al modo in cui ci muoviamo ci darà accesso a tante novità ed opportunità che ora sembrano sfide difficili ma che, in realtà, sono alla portata di tutti noi!